sera

è sera. il topobambino piange. uouo, uouo vuole andare a prendere l’uovo nel pollaio – le galline fanno la nanna cucciolo, è tardi, domani… ma cos’è domani, che consolazione è? poi un’urlo quasi straziante la volpe, penso ma no… punto la pila in alto, nelle fasce, frugo il buio con un movimento lento ecco lassù, due occhi brillanti catarifrangenti è la volpe eppure… guardo bene, e no, è alta, slanciata guarda piccolo, guarda è un cerbiatto, sì un cerbiatto… il topobambino guarda in su, con…

rewind

“È proprio da finale di carriera accompagnarsi a gente di cultura ridere se c’è tempo e non fare più barriera ferire e incassare ferire e incassare L’anima è un registratore che specie di notte non dà tregua ci sono uomini che non sanno aspettare sono vini che tardano a maturare sono camion che stentano a rientrare camion che tardano a consegnare letteratura da consumare parole parole da buttare” (ivano fossati, la vita segreta)

che cosa hai imparato oggi?

ho imparato che le foto mosse non sono per forza foto sbagliate. che che la pesantezza non è solo negativa e la leggerezza non è solo positiva che il cambio dell’ora non mi piace, col buio alle sei di sera, e non piace neppure al topobambino, che per lui alle sei dover entrare in casa sa di fregatura. ho imparato che il tempo è bellezza questa è la teoria per la pratica faccio ancora fatica.

gestire un’idea, non è mica facile

camminavo per strada stamattina, uscita dalla stazione, nella gente e nella tramontana ancora fresca. è sereno il cielo, eppure oggi il mio bioritmo è una rotaia e basterebbe sentirmi dire “scusa” sul marciapiede una lampadina spaccata inusuale trovarne, in realtà. non ridotta in briciole, spaccata in due. Di un’idea, due. Oppure un’idea distrutta. a volte quello che vivi dipende dall’umore e non viceversa. come “…non è la vita ad ispirare le canzoni come credi tu sono le canzoni che costringono la vita ad essere com’è…

basta poco per crederci

Pimpa: Ho portato la mucca a mangiare l’erba in fondo all’oceano Armando: Non è possibile, le mucche non vanno sott’acqua Pimpa: Ma le ho prestato la maschera! Armando: Allora ci credo. (ispirata da un post serio di Rapida)

di acqua siamo fatti

il topobambino è un pesce. sì sì, bella la campagna, i prati, le caprette e le coccò; bello il giardino nel quale imitare i cani, innaffiare i fiori, splendido l’orto in cui raccogliere e direttamente mangiare pomodori di fine stagione dalla pelle secca (che migliore merenda di metà mattina c’è? nessuna, per lui…). Bella la macchinina, bello il triciclo e lo scivolo, belli i fiori da guardare, la musica, le corse e le canzoni. bello tutto… ma l’acqua! l’acqua è la più bella sensazione che…

a vivere col cuore dentro il naso

giochiamo sulle gradinate della piscina. una signora guarda il topobambino, si avvicina, lui le tocca il naso per vedere se fa rumore i nasi quando vengono schiacciati fanno peee, bibip oppure mimiiii la signora si prodiga in complimenti, il topobambino è un tipo che esteticamente colpisce, è vero quindi si perde un po’ di anima tra gli occhi azzurri e i riccioli biondi sulle orecchie, alla zio paperone meglio così, mi tengo la finestra aperta sulla sua anima solo io e ci sbircio dentro lo…

e voglio assomigliarvi

da piccoli nel nostro paradiso andavamo sui prati, lungo il torrente, nei boschi. si arrivava dai nonni e ci si catapultava fuori dalla macchina. le sensazioni sono quelle che restano e non so descrivere. tempo fa eravamo bambini, mio fratello e io. e mio fratello era più bambino di me, una testata di capelli biondi a caschetto, gli occhi scintillanti, timido e emotivo tenero e pauroso. un topobambino. si correva e giocava in un prato di erba non troppo alta, si passeggiava fingendo di cercare…

pa’ hai voglia di lavorare un po’?

mio papà è morto più di due anni faprecisazione: non è un post triste nella casa dove abitavamo prima – ma non abitiamo più da quattro anni – è arrivato un avviso per il ritiro di una raccomandata. E’ indirizzata a mio papà.Questo innesca una serie di domande che sfioro soltanto, tipo come può un postino lasciare un avviso per una persona che non abita comunque più lì, lasciarlo posato sulle cassette della posta? In pratica una nostra ex vicina di casa ci ha chiamato…

attenzione al terzo binario, treno in transito

ce l’ho una fobia.è il treno in transito.se sono su un binario e arriva un treno a gran velocità devo scappare, andarmene, non vederlo.possibilmente anche non sentirlo, ma questo è già più difficile.di solito mi rintano nel sottopassaggio e faccio come rain man, comincio a mugolare, a emettere suoni tipo "aaaaaaaaaaaa" con le mani sulle orecchie per coprire il rumore.Oppure, dà molto meno nell’occhio, alzo al massimo il volume del lettore mp3.Il perché… potrebbe esserci più di un perché. Non ho subito traumi infantili, non…