sei, essere, esserci

certe volte, come oggi, sto appoggiata alla tastiera e lavoro, lavoro, lavoro.un po’ di musica nelle orecchie, spinta fino in fondo e lavoro, lavoro, lavoro.mi prende così, vado avanti tra tag che non mi obbediscono, tabelle che si spostanoidee nuovee ho sonno un po’, lo sento, ma è come se l’inerzia mi portasse avanti picchio, proprio picchio sulla tastiera senza mondo intornosenza nessuno senza pensiero quasiintorno mi faccio il vuoto e vado avanti vado avanti vado avanti mi sono fermata ad un certo puntocon le…

post-it

oggi in pausa pranzo vado a comprare qualcosa.sì, ho deciso di averne bisogno. un libro anzitutto, poi uno di quei calendari settimanali da scrivania su cui scrivere note e appuntamenti. proverò ad appuntarmi di ricordarmi di ricordare.

ogni favola è un gioco

Un po’ di tempo fa si parlava di tramandare. c’è una casa poco distante dalla mia, a ridosso di un bosco, nelle fasce a prato; è una casa di pietra, tutta di pietra, è stata abbandonata per molto tempo, ora è di qualcuno che ne ha fatto un fienile, un ripostiglio.E’ bellissima. quando ero bambina venivo il fine settimana in quella che ora è casa mia; era la casa dei miei nonni, stavamo fuori ore a giocare mio fratello ed io e a volte partivamo…

grazie… molto gentile

ho fatto un lavoro che mi ha dato soddisfazione.mi ha gratificato e divertito, è stato un bel lavorare con un bel risultato. è un evento raro, per questo mi è passato di scriverlo. ah, le piccole grandi meraviglie.

le scoperte prudenti

domani si vendemmia.stasera si parte. domani giornata di casolare toscano e uomini e donne tra i filari, urla di bambini che corrono e giocano e litiganoperché finisce sempre in qualche litigata domani mangerò fichi raccolti dall’albero in cortile, il topobambino inseguirà bambini più grandi con occhi e mosse di ammirazionenon ci sono animali come a casa, solo un bel cagnone più grande di lui, niente caprette, forse qualche gallinella, ma per lui sarà un posto nuovo.era nella pancia, qui, l’ultima volta che sono andata. mi…

se fosse buio ora

Lontano qualcuno stanotte cammina va oltre le luci, le insegne, gli hamburgher, le scarpe in vetrina va oltre lo sport in diretta, l’amore, i bambini, la cena, la pioggia, le vecchie canzoni va oltre le facce di quelli che tornano a casa aggrappati al volante intorno c’è tutto di tutto ed il meglio di niente intorno la notte e stanotte qualcuno cammina. (R. Vecchioni, Notturno)