chiamami sempre amore

Vecchioni ha vinto Sanremo. Non so perché piango. Non lo so. Sanremo non l’ho mai guardato. L’ho sempre evitato coscientemente. Forse è solo il solito mio guardare coi miei occhi. Forse è comunque emozione. Forse paura. Forse mi fa effetto qualcosa che da un lato stride, dall’altro però non so.. è come se fosse giusto. Non lo so davvero. Ma è così. E vaffanculo se non so spiegarlo. Me ne frego se non spiegarlo. E’ così. Ho spento la luce al topobambino e ha aperto…

Rivederti ogni volta

Non guardavo il festival da un millennio. C’era Vecchioni. Come ogni volta rivedo sempre di più mio padre. Solo che questa volta non l’ho rivisto solo io. Due amiche, due persone che l’hanno conosciuto, hanno pensato a lui. Hanno visto come vedono i miei occhi. Come sento io. Sorrido, con nostalgia. Mi mangio il cuore a vedere i miei bambini emozionarsi. Vivo lo stupore immenso di guardare la piccola cantare una canzone mai sentita. e sorrido e un po’ sto bene un po’ mi metterei…

le voci di dentro

ci sono giorni come questo in cui mi sembra di fluttuare, col cuore un po’ sanguinante e il mondo intorno che mi pare una pioggia di meteoriti. E io immobile. fermo e inimmaginato come una nota di Mahler sopra un violino solo tiro una riga sotto l’operazione in colonna e non calcolo perché lo so già il risultato. e non mi piace. mi fa paura e male. Lasciatemi questa zona d’ombra, questo sentimento di non partenza ed è a questo punto che mi accorgo che…

Favole al telefono

Oggi ho cominciato a leggere al topobambino favole al telefono di Gianni Rodari. Io ricordo che da piccola lo adoravo. E’ la prima volta che leggiamo un libro in cui deve solo ascoltare. Di solito siamo abituati a leggere libri con le figure, i disegni, leggere la storia tutti e due con gli occhi sul libro. Stasera abbiamo inaugurato la fase “io leggo e tu ascolti”. E devo dire che è stato bello e divertente. Le “favole al telefono” sono racconti brevi e semplici e…

il lupo igienista

la paura del lupo è atavica forse. certo, se la nonna non contribuisse con canzoni cupe di lupi che sbranano agnelli forse potrebbe essere di aiuto 😀 la paura del lupo è atavica dicevamo. iomamma, alle tre del mattino chiamata dal lamento del topobambino: “cosa c’è? cosa succede?” topobambino: “ho fatto un brutto sogno” iomamma: “cos’hai sognato?” topobambino: “il lupo! c’era il lupo!!” iomamma:”ma no, guarda, non c’è nessun lupo, non ci sono lupi qui, stai tranquillo…” topobambino:”ma non qui!! era-era-era… era nella caserma dei…

C’è sempre un motivo

E’ strano, a casa alle dieci di sera crollavo sul divano, qui arrivo a notte e non riesco a dormire. Poi quando mi assopisco è ora di un nuovo aerosol e così perdo il sonno daccapo. E allora penso. E sento bambini piangere, che è il terzo motivo per cui voglio uscire di qui al più presto. Il primo è lei guarita, il secondo è il topobambino che mi manca da soffocare. Il quarto è la vista da questa stanza. Penso. Penso che a volte…

Tu, quanto tempo hai?..

Avevo già scritto una volta dei miei sogni. E del mio modo di sognare. Ieri notte ho sognato mio padre. Stava morendo, io lo sapevo, lui lo sapeva. Andavo da lui e lo abbracciavo strettissimo, lui mi stringeva forte. E restavamo così, per un tempo che non so dire.. E la colonna sonora questa volta la ricordo bene, perché sapevo che suonava dallo stereo di una casa vicina, usciva dalle finestre aperte. Io abbracciavo mio padre e vecchioni cantava quanto tempo hai “ci sono uccelli…

rewind

“È proprio da finale di carriera accompagnarsi a gente di cultura ridere se c’è tempo e non fare più barriera ferire e incassare ferire e incassare L’anima è un registratore che specie di notte non dà tregua ci sono uomini che non sanno aspettare sono vini che tardano a maturare sono camion che stentano a rientrare camion che tardano a consegnare letteratura da consumare parole parole da buttare” (ivano fossati, la vita segreta)