Anna e il primo dentino caduto

Fissiamo anche questo traguardo: finalmente (sì, finalmente!) è caduto anche il primo dentino di Anna. Dondolava da un numero indefinito di mesi ormai e sabato era appeso per un filo; dopo una pantomima infinita durata giorni “levalo tu, no anzi no che mi fai male, levalo, no anzi no che ancora non viene, levalo che sennò poi lo ingoio di notte e io invece voglio tenerlo per ricordo, anzi no non levarlo lasciamo che cada quando decide lui” arrivati al punto in cui il dente…

Anna, il sarcasmo e il maestro della scuola sci

Settimana bianca a Pratonevoso,scuola sci collettiva per i nani. Conversazione del pomeriggio: Io:”allora Anna, com’è il maestro Matteo?” Anna:”Bravo! Bello! E simpatico, simpaticissimo! . . [Momento di riflessivo silenzio] . . Anna:”ma dico simpatico davvero eh, non è per sarcasmo! Non lo dico per dire simpatico come un riccio nelle mutande eh!” :-O

Conto alla rovescia

Allora, il ginecologo oggi ha detto che visto lo stato delle cose non esclude che possa anticipare un po’ il parto. Non che ci creda ciecamente – anche se non mi dispiacerebbe che uscisse fuori magari una settimana prima.. Il tempo di farmi fare l’inserimento di pepino al nido – ma mi ha dato consapevolezza. Il momento è vicino. Può essere tra un mese come tra dieci giorni.. Come anche ora, il ginecologo non l’ha escluso, dicendomi peraltro che non ci sarebbero problemi (con un…

Sto peggiorando..

Mi rendo conto che più cresco – più invecchio – più assomiglio a mio padre. Che non è in assoluto una cosa buona, perché riconosco in me atteggiamenti e movimenti d’animo che ne facevano un uomo non facile. Fondamentalmente la mia insofferenza peggiora di giorno in giorno. Non sopporto nessuno. Quasi nessuno. Se vedo qualcuno distante dal mio modo di essere non lo sopporto perché non lo capisco, non sono d’accordo, non ne concepisco gli atteggiamenti. Se vedo qualcuno che mi “somiglia” o magari che…

non serve la chiave

custodisco i ricordi sì. ma non come perle, come diamanti, come gioielli.custodisco i ricordi ma non in cassaforte, non in uno scrigno, neppure in un cassetto.custodisco i ricordi come monetine, come scontrini, come fazzoletti; in disordine, sparsi per le tasche delle giacche, dei pantaloni, delle borse.così distrattamente cammino o sono seduta in treno o guido ed esce un ricordo, solo per un movimento dell’anima, solo per un odore improvviso, solo per una voce, una luce. come una monetina da una tasca, un pezzo di carta…

fossati in concerto

sabato sera concerto di Ivano Fossati.intanto il teatro della mia città mi emoziona sempre.e poi un po’ di pensieri sparsi.E’ vero, non è stato il concerto dei colpi di scena; io avevo già gustato la serata quest’estate, sempre nella mia città ma all’aperto, atmosfera diversa – mare, navi che passano quasi a spiare – sole che tramonta. Rispetto a quella serata poche differenze, d’altronde il tour è quello, poche canzoni cambiate, nessun colpo di scena particolare.Ma tanta musica e canzoni. Che non è banale. Io…

il botto

stamattina prima dell’alba la mia macchina si è addormentata sul bagnato dell’asfalto, decidendo di non rispondere più ai miei richiami.ci siamo ritrovate contro un muro, lei e io.io nessun danno, lei piangeva. e ora sono arrabbiata, depressa e immersa nel mio pessimismo cosmico che mi colora di nero. era il momento peggiore per rimanere senza macchina, questo.