Vecchioni, la piccola Anna e i sogni che bisogna sognare

  Trent’anni fa ero io una bambina al teatro Universale di Genova; emozionata e col cuore in gola cantavo ogni canzone mentre sul palco Vecchioni cantava e mi sembrava un sogno. Stavo crescendo con le sue parole, mia madre, mio padre e mio fratello. Cantavo. Il caso ha voluto allora che la moglie fosse seduta proprio davanti a me. Sì è voltata e mi ha detto: “Ma le sai proprio tutte! Se vuoi ti porto a conoscerlo dopo il concerto”. Dio sa le lacrime che…

Anna e il primo dentino caduto

Fissiamo anche questo traguardo: finalmente (sì, finalmente!) è caduto anche il primo dentino di Anna. Dondolava da un numero indefinito di mesi ormai e sabato era appeso per un filo; dopo una pantomima infinita durata giorni “levalo tu, no anzi no che mi fai male, levalo, no anzi no che ancora non viene, levalo che sennò poi lo ingoio di notte e io invece voglio tenerlo per ricordo, anzi no non levarlo lasciamo che cada quando decide lui” arrivati al punto in cui il dente…

Metti una sera a casa nostra: Anna, Gauguin e Miró

  Dopo aver letto la vita di Van Gogh stasera tocca alla vita di Gauguin. Letture leggere 🙂 Alla fine ci facciamo prendere e lo leggiamo tutto; da Pont-Aven ad Arles, dal viaggio tahitiano al ritorno a Parigi. Allora Anna mi dice che ha parlato “di Vincent e Paul” con la maestra e che, restando nel mondo dell’arte, la maestra le ha mostrato “un quadro strano”. Le chiedo se fosse mica di Miró: – Sì! Era proprio Miró! Mamma cerca il carnevale … ecco sì…

L’odore della musica buona

  Anna stava dipingendo a suo modo Starry Night. Siamo in pieno periodo Van Gogh; dipinge, disegna, legge e rilegge la sua vita; tutto è cominciato per colpa mia e del bellissimo libro di Irving Stone che stavo leggendo, brama di vivere. Ne ho un po’ parlato con Anna e Marco e poi mi sono ricordata di avere un libro per bambini sulla vita di Van Gogh,  Vincent Van Gogh e i colori del vento. Così lo hanno letto. Anna ha passato tre fasi, come spesso le succede:…

Incubi di un giovane calciatore

  Se Marco si sveglia all’improvviso da un brutto sogno del genere, che domande devo farmi? 😀   Marco: “Ho fatto un bruttissimo sogno! C’era un mostro che voleva prendermi!” Io: “ma che mostro?” Marco: “Ho sognato che avevo uno zio con la faccia identica a Gasperini (!); all’improvviso arrivava un mostro, aveva tutti i serpenti al posto dei capelli e la faccia di Consigli (ri-!) e lo prendeva! E poi mi inseguiva e voleva prendere anche me!”  

Figlia, una dedica e la commozione

  Ho portato a casa il dvd di Camper, il  concerto di Vecchioni. Mi sembra in effetti siano passati mille anni da quel concerto; Anna guarda e dice: “ma è Vecchioni? Io quasi non lo riconosco”. E in effetti era giovane; ero una ragazza io, quando siamo andati a vederlo. Lo guardiamo e cantiamo, tutti e tre simulando di essere su un palco: i bambini con un microfono vero e un tritapepe, io con un porta stuzzicadenti 😀 Poi arriva Figlia. Anna dice: “Non la…

Sei anni e la felicità

  Et voilà, i sei anni sono arrivati. Una bella festa in famiglia con nonne e cuginetti, i giochi, la torta, i regali: un “sobrio” vestito da principessa, due bamboline, i braccialetti con gli elastici, uno lettore cd per la cameretta. E un pianto finale a dirotto. A fine serata Anna prova il suo lettore cd nuovo; lo accende e arriva con un cd… a caso 😉 Lo mette su e la musica si diffonde per la casa; canta Anna e balla anche un po’, nel…

E’ arrivato Poldo, anzi Nemo

  Enzo, Nike, Benni, Lupa, Milla e ora Nemo. Nemo ha la bocca che ride. Forse non capite, ma ha la bocca che ride. Ci sono cani che ridono e lui è uno di quelli. Ti guarda e quando è felice ride. Ancora stiamo imparando a conoscerci ma abbiamo capito subito che lui ride, come rideva Benni. Nemo è arrivato due sabati fa ed è stato all’improvviso. Da quando la Lupa è volata via aspettavo il momento in cui mia mamma avrebbe detto sì a un altro cane.…

Diventare scolaretti

  Anche Anna è entrata nel mondo della scuola. Piccola, col suo zaino sulle spalle e il grembiulino nero che la fa sembrare ancora più scricciola, gli occhietti vispi e l’emozione di crescere. Ha cominciato la sua avventura e noi ci illudiamo di esserci ma guardiamo solo dalla finestra, cercando di interpretare le sue giornate dai suoi occhi, dai suoi racconti, dai sorrisi; sbirciamo i quaderni e attacchiamo etichette sui libri e lo facciamo forse per lasciare un po’ di traccia di noi che restiamo…

15 luglio, Ninni e buon compleanno

  “Dire all’uomo che fuma senza parlare fuma piano ti prego – e poi capire che il futuro è già stato e non può cambiare” Questa è la “nostra” canzone dei 15 luglio, fratello; e amen se ci pizzica il cuore. Ti ricordi il pizzico al cuore? Ti veniva da piccolo, quando qualcosa o qualcuno ti commuoveva. “dire al piccolo finché puoi stiamo insieme” Faccio spesso un gran confusione, sovrappongo te a Marco; è difficile da spiegare, siete così diversi eppure mi confondo, vi confondo.…