ce l’ho una fobia.
è il treno in transito.
se sono su un binario e arriva un treno a gran velocità devo scappare, andarmene, non vederlo.
possibilmente anche non sentirlo, ma questo è già più difficile.
di solito mi rintano nel sottopassaggio e faccio come rain man, comincio a mugolare, a emettere suoni tipo "aaaaaaaaaaaa" con le mani sulle orecchie per coprire il rumore.
Oppure, dà molto meno nell’occhio, alzo al massimo il volume del lettore mp3.
Il perché… potrebbe esserci più di un perché.
Non ho subito traumi infantili, non che io sappia.
Non ho idiosincrasia per il treno in generale (escluse le infuriate quotidiane per i ritardi, ovviamente), l’ho sempre usato molto anche da adolescente.
Il treno che se ne arriva tranquillo in stazione non mi crea alcun turbamento.
Ma quando vedo spuntare all’orizzonte un treno infuriato, che galoppa a gran velocità e so che con la stessa velocità sfreccerà davanti a me, il battito comincia ad accelerare, i tendini e i muscoli mi si induriscono fino a farmi male, il respiro si taglia, si attorciglia lo stomaco.
Come se un omino nascosto nei miei polmoni si mettesse a urlare facendo risuonare tutto il mio corpo come una cassa. Mi rendo conto che non so se questa descrizione rende l’idea…
Il treno in transito è come una spaccatura.
Come un taglio, come una ferita.
qualcuno dice che sono pazza.
e non per questo.