che serà serà

in quegli anni si cantava “che serà serà..

e sì, whatever will be, will be.

ma oggi, adesso, per 90 minuti ancora ci siamo, seduti qui, nel mezzo dell’Europa, nell’Europa che conta.

ed è bello, davvero, vedere colori diversi e nuovi girare per la città, gruppetti di tifosi con quell’aria un po’ da turista che fa passare il tempo; si guardano attorno, si fanno guardare, le sciarpe e le bandiere appese agli zaini o portate come mantelli.

è bello perché stasera sarà una bolgia e sono due giorni che ho lo stomaco chiuso e magari dopo dieci minuti avremo già preso due gol oppure non ne farà nessuno oppure ne faremo uno subito e poi per novanta minuti avremo tanta adrenalina che sarà solo un urlare di pancia.
ma oggi per strada li guardi e gli sorridi.
e sorridono pure loro.

che serà serà.
ma oggi essere qui, sul tetto d’Europa, è un meraviglioso déja vu, una grandiosa sensazione.

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