16 maggio 2010: è champion’s league. 18 anni dopo e allora era ancora coppa dei campioni.
Erano anni, anni e anni che non soffrivo così. Una sofferenza antica, da fiato che manca, da stomaco chiuso e tutto il calcio minuto per minuto nelle orecchie.
E l’urlo liberatorio al gol, un urlo che quasi non usciva.
Mio padre se fosse qui lo so, avrebbe detto “non ho sofferto mica.. io ero tranquillo” 🙂
Come dice qualcuno “manca una luce sola questa notte, però la vita, che gran cosa è..”
E pace se a non viverla è difficile capire 🙂
Grazie ragazzi!
un primo tempo da brividi. ma non poteva andare diversamente oggi. non poteva. giuro che prima di entrare allo stadio ho pensato: oggi si soffre. ma si vince.