Oggi ho avuto la riprova che il metodo è fondamentale anche per i bambini.
E che a volte lo sforzo è esagerato, basta concentrarsi sui particolari per trovare la strada giusta.
in linguaggio infantile si chiamano trucchetti.
Ripasso delle tabelline con Pepino, naturalmente non “in fila” ma saltando.
Gli avevo già spiegato gli anni scorsi che quella del 9 da ricordare è semplice, aumenti sempre di uno le decine e diminuisci sempre di uno le unità.
Cosa fantastica se appunto devi dirla in ordine: 9×1=9, 9×2=18, 9×3=27 eccetera.
Ma se devi dirle saltando da un 2×3 a un 9×7 ingarbugliarsi è più facile.
Dunque, ieri ripasso delle tabelline.
Ne diciamo un po’ e poi Pepino mi dice:
– Okay mamma, quella del 9 non chiedermela più che ho capito il trucchetto e non sbaglio.
– Che trucchetto? gli chiedo.
– E’ che mi sono accorto che in ogni moltiplicazione col nove che mi chiedi il risultato è il moltiplicatore meno uno per la decina e dieci meno il moltiplicatore per l’unità.
-Non ho capito, dico io che non avevo capito davvero 🙂
– Tipo 9×8 è 72. Perché 8-1 fa 7 e 10-8 fa 2.
Okay, io non me n’ero mai accorta 😀