mio padre mi manca sempre.
mi manca per mille motivi e angoli di quotidianità.
per i miei figli che non conosce, per l’aiuto che avrei, per le battute stupide, per il suo brontolare, per la partita da vedere insieme, per la sua intolleranza al genere umano che più cresco – invecchio – più ritrovo dentro di me.
per il suo essere sempre contro, per i libri da prestargli, per mia madre.
oggi mi manca perché avrei bisogno di parlargli.
ed è da asma aver bisogno di parlare con qualcuno e non poterlo fare. non poterlo fare in assoluto.
non avere comunque la possibilità di parlargli.
io ho bisogno di sedermi lì e raccontare. farmi dire che sto sbagliando, dove sto sbagliando.
e forse ribattergli che se sbaglio è perché sono così e se sono così è perché me lo ha insegnato lui, ogni giorno della sua vita.
perché il lavoro gliel’ha permeata, la vita.
perché è quello che ho visto ogni giorno che abbiamo vissuto insieme.
perché sono quello che era lui.
perché in fondo in realtà ragiono con la sua testa e vedo quello che vedrebbe lui.
in effetti ora che ci penso è così: lo faccio continuamente.
guarda una persona e “gioco” a immaginare cosa ne avrebbe detto mio padre.
sento un discorso di qualcuno e so quello che avrebbe fatto mio padre. so cosa gli sarebbe piaciuto, chi gli sarebbe piaciuto.
so chi avrebbe cancellato con due parole. e un vaffanculo, anche…
in fondo lo so, mi parla con tutto quello che è stato e gli elementi per rispondere come risponderebbe lui ce li ho.
già.
in effetti probabilmente so cosa mi direbbe.
ma un consiglio, solo un consiglio.
solo un attimo di voce (contro i tuoi regolamenti, lo so…) per un consiglio.
“e come vuoi che vada / come sempre siamo qua…”
che poi, anche questa è una scusa come tante.
Che bello Lulla.
Potrei dire altro.. ma resto in silenzio.. perchè le tue parole sono così vere…
le medito però, perchè un po’ le sento mie.
ciao
non smettere mai di raccontarti.chi ti vuole bene ti ascoltera’ per sempre e involontariamente riceverai sempre risposte..senza forse accorgetene.un abbraccio.
…sento mia ogni tua parola, ogni tua sensazione, sento mio lo smarrimento, la rabbia e il dolore. ti capisco profondamente, sento quello che senti tu. Mi manca da morire.