il topobambino è un instancabile parolaio.
ha sempre qualcosa da dire e quando non gli viene in mente niente ha lo stesso qualcosa da dire. parole a vanvera, accostamenti nonsense, canzoni inventate, un ricordo scavato di fretta e furia, un’idea improvvisa, una poesia dell’asilo.
parla quando gioca – fa una specie di continua telecronaca -, parla quando siamo in macchina, parla quando è seduto sul gabinetto, quando ascolta musica canta… parla quando disegna, parla quando fa il bagno, parla quando mangia.
oggi a pranzo parlava e parlava, metteva in bocca un fusillo e ci attaccava un discorso di cinque minuti. il pranzo rischiava di diventare lungo come un banchetto di nozze!
all’ennesimo “mangia!”, estenuata, gli dico: “e basta! ora stai in silenzio finché non hai finito di mangiare!!!”
e lui “ma non posso farci niente, è che mi salgono le parole in gola!”
mi ricorda qualcuno…atti è uguale: uno stancacervelli come suo padre :DDDDD
ah dimenticavo ultimamente parla e canta anche quando è in bagno..non solo sotto la doccia ma anche quando fa altro…:DDD
Ecco, possiamo provare a metterli insieme in una stanza. Però chiudiamo la porta a chiave! 🙂