Primo (vero) giorno di scuola

Cambierà eh e andrà in crisi, sicuramente succederà.
Ma stamattina l’ho portato all’asilo per la prima volta, col suo grembiulino azzurro a quadretti ripiegato sulle maniche sempre troppo lunghe; siamo scesi a piedi da casa, lui e io, con la nostra borsa con asciugamano, cambio di vestiti, bavaglino. Abbiamo fatto tutta la via e lui si fermava ogni due metri a raccogliere fiori gialli da portare alla maestra. Siamo passati dalla casa di Sino, un vecchietto che abita poco sotto di noi, era lì nel giardino che fumava una sigaretta; ci ha visti passare, marco l’ha salutato e lui ha tagliato dalla sua aiuola due grandi margherite arancioni e gliele ha regalate.
Siamo arrivati alla porta dell’asilo in fondo alla via ed è entrato, si è tolto la giacca e ha portato i fiori alla maestra, poi si è infilato nella sala dei giochi.. E non mi ha più cercato.
Ho sistemato le sue cose, parlato con le maestre, poi ho provato il distacco, sono andata a salutarlo.. “ciao marco, io vado adesso eh, faccio la spesa e poi torno a prenderti”
Lui stava giocando con una stazione di servizio con l’ascensore. “sì mamma, ciao” mi ha detto.
“hai capito eh, vado”
“sì vai”
“ma mi dai un bacino?”
‘Mciu appiccicoso e via..
Sono uscita dalla stanza e la maestra mi ha detto “vai pure”. Ho preso la porta.. E appena fuori sono tornata indietro. Mi sentivo una mamma degenere ad andare via, non andava via nessuna.. Sono tornata dentro e sono stata un po’ nell’atrio. Lui non mi cercava per nulla.
Dopo un po’ è spuntato e io mi sono data della stupida per non essere andata via, ho pensato di aver sbagliato.. Gli avevo detto che sarei andata e adesso mi ritrova lì. Così l’ho prevenuto e gli ho detto “sto andando via eh”..
“sì ma dov’è la maestra?” mi ha risposto.. Non cercava me. Vabbè.. Meglio così 🙂
Sono uscita. Abbiamo fatto la spesa mia mamma e io, qualche commissione e poi alle 11 siamo andate a prenderlo.
Niente, ha giocato, ballato e disegnato, non mi ha cercato mai.
Quando mi ha visto mi è corso incontro, era proprio sorridente di un sorriso felice e divertito. E senza grembiulino. 🙂
Mi ha fatto vedere orgoglioso un disegno e poi si è fatto mettere su ancora una canzone dalla maestra.
Quando gli ho detto “ora andiamo” mi ha risposto “ma non mangio pì (qui)?”
“domani bimbo, domani” e la cuoca gli ha detto se l’aiuta a preparare 🙂
Niente, arriveranno anche per noi le crisi, lo so.. Ma questo primo giorno mi ha dato respiro.
E mi ha commosso così tanto, il mio ometto!..

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