Aspetto docilmente che qualcuno mi dica del mio futuro.
non un chiromante, non un astrologo
non un incrocio di stelle, un gioco di carte, una linea della mano
– che quasi saprebbero di vaga poesia e mistero e letteratura
non un insieme di segni del caso da interpretare
non una stella cadente
molto più squallidamente, un responsabile dell’ufficio personale.