figli, colpi di vento

quando è nato il topobambino questa è la prima cosa che ha sentitoDownload canzone_per_alda_merini.mp3 appena sgusciato fuori suonava nello stereo della sala partoe non so se ci crederete ma lui lo sa, la ricorda, quando la sente alza il ditocome a dire"ascolta!" e la musica per lui è qualcosa di magico, metto un cd di quelli che ama e lui si siede ad ascoltarlo..seduto senza altre distrazioni.ci sono canzoni che lo rilassano e calmano, altre che lo fanno sorridere.canzoni che vuole e musica che non…

chi parla?

la dignità è uno straccio per pulire in terra.qui sul lavoro, la dignità di chi lavora con contratti tipo biglietto dell’autobus viene accarezzata, adulata e poi strappata, usata per ottenere o per difendere se stessi. e poi ti lasciano lì a rantolare sulla strada. poverina.che mondo ingiusto.poverina.io ti capisco. grazie. ah, ma ho una buona notizia, vai pure a firmare la proroga, hai altri tre mesi di lavoro… grazie. per la – ho perso il conto – volta, grazie. così tanto? eh, sei anni passano…

blues

un uomo cammina per strada.guarda in terra la punta delle sue scarpe mentre l’aria lucida di umidità gli si appiccica addosso. è un uomo buono, scontroso, irascibile , onesto, egoista.ha la giacca abbottonata e punge con lo sguardo.è morbido. tiene chiusa, stretta, una mano nella tasca; fa le corna, con l’altra. vorrebbe fumare ma ha mal di gola e odia fumare con il mal di gola; allora mette in bocca una caramella balsamica. Sa che poi sarà peggio ma ha voglia di fumare.di piangere, un…

la rincorsa del mattino

viaggiavo in treno stamattina, come sempre, mi tenevo caldo con le braccia; orecchie in musica, dormivo.la gente si alterna nei sedili accanto al mio e neppure mi accorgo di chi passa.l’orologio che ho dentro mi sveglia la fermata prima della mia; apro gli occhi, ancora vento, ancora grigio. però vedo la città vedo fuori, quando sono partita il buio avvolgeva tutto. alla mia fermata scendo, marciapiede, scala, sottopassaggio.metto una mano in tasca – movimento automatico non calcolato…dov’è il telefonino?non è nei pantaloni, non è nella…

vai

oggi piove.oggi il topobambino ha deciso che siccome non può uscire a rotolarsi nell’acqua e a correre con i cani nelle pozzanghere, allora sta seduto in casa e dimostra a tutti che ha imparato ad accendersi la tv.oggi il topobambino compie un anno e mezzo. ho aperto la porta finestra e l’ho lasciato andare a correre tra acqua, cani e pozzanghere.

un concerto e papà e un inizio e dove sei

E’ arrivato il momento di tornare.come un viaggio, esattamente come un viaggio, siamo partiti tanto tempo fa ad occhi aperti e orecchie curiose, siamo partiti insieme noi quattro che siamo stati sempre un’anima sola, che non so quanti nella vita.e forse è presunzione o solo orgoglio di quello che ho avuto oppure il vizio di trasformare questa normalità che è solo normalità in qualcosa di unico.siamo partiti con cassette e chilometri a cantare e basta, con l’allegria di gustare quello che piace; finché cominci a…

bolero

mia cugina ha partorito un bimbo. Il terzo.ho sognato che avevo due gemelli, uno bello e uno brutto. quando è nato il topobambino non l’ho amato da subito. quello che vivevo all’inizio – l’ho capito più tardi – era quasi un senso del dovere, non l’amore. Forse è proprio questo, quello che si chiama istinto materno; spesso lo si confonde con l’amore totale per il proprio figlio ma non è così.L’istinto materno è qualcosa che nasce slegato dall’amore; diventi madre e dentro di te vivi…

si vive…

Di questo si vive e di tant’altro ancora che inseguiamo come i cani respirando dal naso per finire invece ancora sorridenti, ancora abbaianti di un dolore a caso.(ivano fossati, discanto)