Addio al ciuccio

Domenica mattina il topobambino ha buttato via i suoi ciucci. Ha deciso lui, forse perché all’asilo un suo amico aveva buttato il suo. Lunedì mattina la fatina dei ciucci ha lasciato un bel regalo e lui era tutto contento!.. Solo che la prima sera non conta, aveva la febbre a 40. Lunedì pomeriggio non ha dormito, non ha voluto e so che posticipava il momento della verità.
Alla sera infatti è andato un po’ in crisi.. era stanco, febbricitante, un po’ piangeva un po’ si incavolava e si è addormentato sulla litania “io voglio il ciuccio.. io voglio il ciuccio.. io voglio il ciuccio.. ” che da un lato mi faceva quasi piangere e dall’altro mi logorava.
E’ una piccola droga il ciuccio, una consolazione, una compagnia, un movimento della bocca che crea dipendenza.
E’ un po’ come una sigaretta per l’adulto.. “Mi manca tanto mamma” mi diceva.
Ho tenuto duro, non ho ceduto (perché in realtà i ciucci li avevo recuperati) al suo implorare e si è addormentato stremato senza.
Ieri pomeriggio è andato a nanna. E non l’ha cercato. L’ha chiesto una volta e subito dopo si è messo a ridere, come a dire “lo so, non c’è più, scherzavo (ci ho provato)”. Si è addormentato senza.
Alla sera ha provato a dirmi che lo voleva, ma non era convinto e insistente come ieri. Gli ho detto che se non piangerà più tra qualche giorno gli compreremo un regalino.
Si è addormentato tranquillo.

Non so perché ma all’improvviso ho una gran voglia di fumarmi una sigaretta.

3 thoughts on “Addio al ciuccio

  1. I miei per farmi smettere col ciuccio mi hanno imbrogliato.
    Un giorno mi hanno fatto scoprire il gioco delle forbici…e ho cominciato a portare qualunque cosa a mamma..”Taglia!!” e lei tagliava.
    Le ho portato anche il ciuccio.
    A 2 anni ho cominciato a capire cosa significa assumersi la responsabilità delle proprie azioni.

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