Diventare scolaretti

  Anche Anna è entrata nel mondo della scuola. Piccola, col suo zaino sulle spalle e il grembiulino nero che la fa sembrare ancora più scricciola, gli occhietti vispi e l’emozione di crescere. Ha cominciato la sua avventura e noi ci illudiamo di esserci ma guardiamo solo dalla finestra, cercando di interpretare le sue giornate dai suoi occhi, dai suoi racconti, dai sorrisi; sbirciamo i quaderni e attacchiamo etichette sui libri e lo facciamo forse per lasciare un po’ di traccia di noi che restiamo…

Ciao asilo (secondo turno)

E anche per lei è arrivato il momento di salutare l’asilo. E’ arrivato il momento di scendere dal palco, prendere il sacchetto con tovagliolo e asciugamano, raccogliere i disegni e salutare tutti; scendere le scale per l’ultima volta e guardare indietro, guardare gli anni di giochi, compagni, salone, veranda, maestre, pranzetti, merende, lavoretti, canti e danze. Voltarsi ancora una volta e salutare tutto e tutti, che adesso si va a scuola, ho cinque anni e mezzo, sono piccola ma ho cinque anni e mezzo. Commuoversi…

Nessuno (il dialogo dell’assurdo)

– Anna com’è andata all’asilo? – benissimo mamma! – e con chi hai giocato? – con nessuno – ma come con nessuno! – ma sì, con Nessuno! Nessuno è il mio amico immaginario dell’asilo! – … :-O – e però poi Nessuno non è venuto a mangiare con noi – ah no? E perché? – perché nessuno gli ha lasciato il posto… O_o

e adesso ciao, asilo

E così eccoci qui. Eppure era ieri che scendevamo col grembiulino a quadretti a piedi per la strada per il primo giorno di asilo. O che spiavo le finestre chiuse dal terrazzo. E ora siamo qui. A guardare un topobambino diventato più grande e più lo guardo più mi sembra piccino. E sono qui che mi si riempiono  di lacrime gli occhi. Ha salutato l’asilo ieri, il nostro meraviglioso asilo. Come ha detto ieri qualcuno sul palco della recita, “la famiglia dell’asilo“. Ha cantato, saltato,…

Certi amori non finiscono..

dialogo dopo cena con topobambino, qualche giorno fa: -mamma, devo ricordarmi come si fanno i testaroli, che quando sono grande e sono sposato con la Sofia glieli devo fare! -ma siete sempre fidanzati? -sì! cioè no, lei ora va alla scuola dei grandi… ora sono fidanzato con la giorgia! – e lei lo sa? 😀 – sì, oggi mi ha dato due baci sulla bocca – ah! (…) – però oggi la scuola dei grandi era chiusa ed è venuta la mia Sofia a scuola…

la squadra del “nostro” asilo

abbiamo fatto una gita al cavallino matto, siamo partiti la mattina alle 7 in pullman con un’orda di bambini dell’asilo del topobambino. e la cosa che più mi è piaciuta sono proprio i bimbi. tutti. E io – chi mi conosce lo sa – non sono mai stata una propriamente paziente o con una particolare passione per i bambini. Ma ragazzi, davvero, questi sembrano speciali! non hanno litigato mai, hanno giocato e corso tutto il giorno, viaggiato quattro più quattro ore senza un capriccio fuori…

Primo (vero) giorno di scuola

Cambierà eh e andrà in crisi, sicuramente succederà. Ma stamattina l’ho portato all’asilo per la prima volta, col suo grembiulino azzurro a quadretti ripiegato sulle maniche sempre troppo lunghe; siamo scesi a piedi da casa, lui e io, con la nostra borsa con asciugamano, cambio di vestiti, bavaglino. Abbiamo fatto tutta la via e lui si fermava ogni due metri a raccogliere fiori gialli da portare alla maestra. Siamo passati dalla casa di Sino, un vecchietto che abita poco sotto di noi, era lì nel…

io sono mamma, training autogeno

Cosa ho imparato? Che non riesco a far parte della categoria delle madri. Quelle che si metterebbero una spilla con scritto io sono mamma intendo.. E sono tante. Ma proprio tante! Ci sono le mamme-piombo, quelle madri così pesanti che ti senti oppressa solo a guardarle. Sono quelle che commentano ogni cosa, che mostrano sicurezza su tutto, che si mostrano sempre ferme e hanno tutte le risposte. Per dire, quelle che mentre qualcuno affronta con le maestre l’argomento generale “piangeranno e cosa dobbiamo fare? andare…