Vecchioni, la piccola Anna e i sogni che bisogna sognare

  Trent’anni fa ero io una bambina al teatro Universale di Genova; emozionata e col cuore in gola cantavo ogni canzone mentre sul palco Vecchioni cantava e mi sembrava un sogno. Stavo crescendo con le sue parole, mia madre, mio padre e mio fratello. Cantavo. Il caso ha voluto allora che la moglie fosse seduta proprio davanti a me. Sì è voltata e mi ha detto: “Ma le sai proprio tutte! Se vuoi ti porto a conoscerlo dopo il concerto”. Dio sa le lacrime che…

L’odore della musica buona

  Anna stava dipingendo a suo modo Starry Night. Siamo in pieno periodo Van Gogh; dipinge, disegna, legge e rilegge la sua vita; tutto è cominciato per colpa mia e del bellissimo libro di Irving Stone che stavo leggendo, brama di vivere. Ne ho un po’ parlato con Anna e Marco e poi mi sono ricordata di avere un libro per bambini sulla vita di Van Gogh,  Vincent Van Gogh e i colori del vento. Così lo hanno letto. Anna ha passato tre fasi, come spesso le succede:…

Figlia, una dedica e la commozione

  Ho portato a casa il dvd di Camper, il  concerto di Vecchioni. Mi sembra in effetti siano passati mille anni da quel concerto; Anna guarda e dice: “ma è Vecchioni? Io quasi non lo riconosco”. E in effetti era giovane; ero una ragazza io, quando siamo andati a vederlo. Lo guardiamo e cantiamo, tutti e tre simulando di essere su un palco: i bambini con un microfono vero e un tritapepe, io con un porta stuzzicadenti 😀 Poi arriva Figlia. Anna dice: “Non la…

Sei anni e la felicità

  Et voilà, i sei anni sono arrivati. Una bella festa in famiglia con nonne e cuginetti, i giochi, la torta, i regali: un “sobrio” vestito da principessa, due bamboline, i braccialetti con gli elastici, uno lettore cd per la cameretta. E un pianto finale a dirotto. A fine serata Anna prova il suo lettore cd nuovo; lo accende e arriva con un cd… a caso 😉 Lo mette su e la musica si diffonde per la casa; canta Anna e balla anche un po’, nel…

15 luglio, Ninni e buon compleanno

  “Dire all’uomo che fuma senza parlare fuma piano ti prego – e poi capire che il futuro è già stato e non può cambiare” Questa è la “nostra” canzone dei 15 luglio, fratello; e amen se ci pizzica il cuore. Ti ricordi il pizzico al cuore? Ti veniva da piccolo, quando qualcosa o qualcuno ti commuoveva. “dire al piccolo finché puoi stiamo insieme” Faccio spesso un gran confusione, sovrappongo te a Marco; è difficile da spiegare, siete così diversi eppure mi confondo, vi confondo.…

Sogna bambina sogna

L’altra mattina l’Anna si sveglia: “Mamma ti racconto il sogno che ho fatto stanotte? Allora: eravamo io e te al concerto di Vecchioni e lui cantava Aiace quasi subito! Così io cantavo e poi lui faceva tutte quelle che io conosco e io le cantavo tutte! Allora a un certo punto smetteva di cantare e mi diceva: – Ma tu le canti tutte! Scommetto che anche tu da grande vuoi fare la cantante! E io gli dicevo di sì e che però devo imparare perché sono…

Vecchioni a Genova, il primo concerto di Anna

  Il primo concerto di Vecchioni per Anna, 5 anni (Marco ormai è un veterano, è al terzo). Lei emozionata da giorni, anzi “agitata” – come continuava a dire – perché “è la prima volta eh!”. Io solo preoccupata che si addormentasse a metà, lei che è abituata a crollare non troppo tardi. Preoccupata non per il fatto in sé, ma perché certamente poi lei stessa si sarebbe arrabbiata molto (conosco i miei polli). Già per me è un’emozione grande, grandissima, andare a questo concerto con…

Vecchioni di madre in figlia

Ero una bambina e mi chiudevo in sala, accendevo il grande giradischi e mettevo uno dietro l’altro i 33 giri che mio padre una sera aveva portato a casa; avevamo ascoltato Vecchioni in un concerto all’aperto all’Acquasola di Genova. Ci era entrato dentro come un colpo di fulmine, con l’improvvisa voglia di conoscerlo tutto, sentirlo tutto. Era il 4 agosto 1983. Mio padre appunto è arrivato una sera dal lavoro – e ricordo la chiave che gira nella toppa, ricordo che ogni sera la chiave…

chiamami sempre amore

Vecchioni ha vinto Sanremo. Non so perché piango. Non lo so. Sanremo non l’ho mai guardato. L’ho sempre evitato coscientemente. Forse è solo il solito mio guardare coi miei occhi. Forse è comunque emozione. Forse paura. Forse mi fa effetto qualcosa che da un lato stride, dall’altro però non so.. è come se fosse giusto. Non lo so davvero. Ma è così. E vaffanculo se non so spiegarlo. Me ne frego se non spiegarlo. E’ così. Ho spento la luce al topobambino e ha aperto…

Rivederti ogni volta

Non guardavo il festival da un millennio. C’era Vecchioni. Come ogni volta rivedo sempre di più mio padre. Solo che questa volta non l’ho rivisto solo io. Due amiche, due persone che l’hanno conosciuto, hanno pensato a lui. Hanno visto come vedono i miei occhi. Come sento io. Sorrido, con nostalgia. Mi mangio il cuore a vedere i miei bambini emozionarsi. Vivo lo stupore immenso di guardare la piccola cantare una canzone mai sentita. e sorrido e un po’ sto bene un po’ mi metterei…