io sono dentro gli occhi tuoi, Vincent

In realtà siam partiti per andare a Ikea a comprare un tavolino il topobambino, il tamagotchi, la nonna e io. Non ci è neppure venuto il dubbio che potesse essere chiusa, a pasquetta. E invece chiusa era. E allora? Facciamo un salto in centro. Bella Genova tra i turisti. Peccato solo che sia quasi tutto chiuso: negozi, bar… anche le librerie. E se andassimo a vedere Mediterraneo? Ma sì dai, andiamo. Proviamo! Coi due nanetti proviamo! E così siamo andati. E qui vi racconto quello…

memo: addio alle rotelle

16 aprile di questo anno in corso invece: il topobambino ha imparato (oserei dire finalmente) ad andare in bicicletta senza rotelle. Fino a ieri è stato pigro all’inverosimile, non voleva provare e siccome una buona parte dei suoi amici aveva già imparato ad andare la sua soluzione è stata quella di accantonare la bici 😀 poi è arrivata la bicicletta rosa nuova per il tamagotchi e allora ieri abbiamo preso la sua e abbiam tolto le rotelle. morale: ci è salito sopra ed è partito,…

noi saremo sempre qua

domenica la samp ha perso e con questo direi che il purgatorio della B ci aspetta e non nutro sinceramente speranze di salvezza. ma non è di questo che voglio parlare, non è questo che voglio appuntarmi qui. domenica il topobambino ha fatto il suo esordio allo stadio. colorato, blucerchiato, col viso dipinto, la felpa larga, il capellino e gli occhi sperluccicanti. ci siamo lui e io per manina che camminiamo lungo il marciapiede in mezzo a mille altre persone, tra sciarpe e bandiere, la…

la gestione della rabbia

Ma provate a spiegare a un bambino di cinque anni che si incazza come una biscia la gestione della rabbia. Provate a spiegargliela mentre state perdendo il derby. Provate a spiegargli, mentre si infuria perché non facciamo gol, che deve essere “sportivo” (…) e che a volte si vince, a volte (…) si perde. Provate a insegnargli che “bisogna saper accettare la sconfitta”, che “è sbagliato farsi travolgere dalla rabbia”. Provate a dirgli qualcosa mentre costruisce le barricate di giocattoli contro la porta per non…

babbo natale è sempre il benvenuto

Natale è andato. Regali in quantità industriale. Bambini emozionati e felici. Io stanca morta. Topobambino con varicella. Tamagotchi con varicella in arrivo. La sera del 24, a casa per malattia ovviamente, il topobambino aveva paura di sentire l’”oh-oh-oh!” di Babbo Natale. E poi: “ma il camino è stretto, come fa a passarci?” “ma le renne mica volano!” “ma dove si ferma la slitta?” “ma possibile che non si faccia vedere?” (e subito dopo: “io non lo voglio vedere, no no no!!!”) la risposta a tutto…

La lettera j

Il topobambino torna dall’asilo, qualche giorno fa: – mamma, a scuola sono arrivato alla lettera j!! Io, che sono notoriamente una spaccapalle: – però non è una lettera dell’alfabeto italiano!  Lui si offende (è un tantino permaloso, chissà da chi ha preso :-D), fa il grugno e si impunta.. – ma nooo, non è vero! Ci sono le parole con la j!! C’è jeep e pantaloni!!! … … Ah no,  jeans!!! 😀 (poi naturalmente si è offeso perché ridevo)

babbo natale con ricevuta di ritorno

Il topobambino ha scritto la letterina a Babbo Natale. E l’ha scritta lui. Per questo è così breve quest’anno 😀 Dopodiché ha avuto una crisi esistenziale all’idea del distacco dalla lettera (che fa bella mostra appesa sul caminetto). In pratica non vuole che Babbo Natale se la porti via. Ora, giocarmela col “magari quando passa la legge e poi la lascia lì” mi pareva brutto e poco credibile. Che poi se la lascia lì chi ci dà la certezza che l’abbia letta davvero? Quindi abbiamo…