j’adore

memo:

il tamagotchi ormai mette insieme le parole e fa degli abbozzi di frasi.
e poi ripete qualunque cosa senta dire.
ovvio, devi conoscerla per capirla. ma è curioso che tra le parole che pronuncia meglio ci sia “coccodrilli”. “coccoilli” 😀
e poi conta.
e canta.
e fa tutto quello che fa suo fratello, è la sua ombra.
quindi deve bere dal bicchiere normale, mangiare con posate normali, sedersi sul vasino se suo fratello va in bagno…
il topobambino è un santo 🙂

è ubbidiente, si fida di quello che le si dice.
e soprattutto mette in ordine… che è un gene che non mi appartiene 😀

ma soprattutto è buffa. buffa da morire. fa un sacco di versi, è teatrale e più mostri di divertirti  a guardarla più fa la sciocchina.
che forse in prospettiva non è un buon segno :-/ ma adesso fa veramente ridere.

si siede, prende un libro e fa finta di leggere blaterando accozzaglie di lettere.

e tutti gli schermi per lei sono touch… per cui passa le dita o la prima penna che le capita a tiro su qualunque monitor.

siamo ancora fermi al 19 di piedino grasso.

è vanitosa da far paura, deve far vedere a tutti ogni cosa nuova che mette e soprattutto deve provare ogni cosa le porti: una mia amica che ha una figlia di tre anni ci ha dato un bel pacco di vestiti, tra cui un bel giaccone invernale.
ha girato mezz’ora per casa col giaccone addosso, non riuscivo a levarglielo, alla fine era sudata marcia.

e mi fa impazzire.
io che avevo paura all’idea di avere una bimba, non so perché, forse perché sono sempre stata un maschiaccio dentro o forse semplicemente perché avevo il topobambino… ecco, io che avevo paura adoro il suo essere bimba.

Li adoro, fino quasi a stare male.

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