sapersi accontentare

Ieri sera.
Un gruppo allucinante sta suonando a un volume spropositato alla festa qui sotto. Urlano, gracchiano, pontificano, insultano.. di musica in effetti c’è solo la loro convinzione di farla.
Eh già, il palco e un microfono fanno sentire grandi, potenti.. si urla contro tutto e tutti, ci si sente in diritto di dire qualunque cosa, ci si sente liberi anche di insultare. Buffo sentir urlare contro il ‘potere’ in evidente orgasmo da potere.
Ma la cosa migliore che ho sentito, la chicca della serata urlata a squarciagola, è stata una frase che suonava più o meno così:”e continuiamo a combattere per una realtà migliore di questa!!!”
Ecco, fossi in loro mi accontenterei.
Non credo che nessun’altra realtà possibile permetterebbe loro di metter su un tale spettacolo chiamandolo musica.
Vale la pena accontentarsi di questa realtà così terribile a volte eh.. magari anche un po’ di umiltà aiuterebbe.

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