L’alba di casa mia

Due mattine fa.
Mi sveglio, che il topobambino mi chiama. Non sono ancora le otto, è presto.. e vorrei dormire ancora un po’.
Vado in cameretta ma lui non c’è.
Lo chiamo.
“mamma! Sono qui, vieni a vedere!”. E lo trovo in bagno a guardare l’alba dalla finestra. Il sole è una palla arancione che trema e sale dal mare. E lui alla finestra, col naso incollato al vetro, si gode questo spettacolo.
“E’ il sole che nasce” gli dico.
Poi ci laviamo e andiamo in soggiorno. E’ invaso dalla luce del sole.
Il topobambino si arrampica sul divano e incolla di nuovo il naso alla finestra. Il sole ora splende, non ha più contorno, non è più una palla:
“mamma mamma guarda! – mi urla – guarda!! E’ nasciuto!!!

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