se ci fossi, se ci sei

una domenica fredda trascorsa in casa davanti al caminetto acceso, tra il gol della vittoria e il trenino elettrico, una casetta di tela e biscottini al cioccolato, con nonni e zii che è stata una disperazione quando sono andati via.

una domenica che – pensavo – ci vorrebbe il mio papà a darmi qualche consiglio sul nuovo lavoro.

devo scrivergli una lettera.
che poi è assurdo, se gli scrivo vuol dire che ho bisogno di credere che lui ci sia; e se c’è non ho bisogno di raccontargli quello che vivo.

ma lo faccio per me.

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